E ora? A chi guardare?

Perché in ogni compagnia vocazionale ci sono sempre persone, o momenti di persone, da guardare. Nella compagnia, la cosa più importante è guardare. Perciò la compagnia è una grande sorgente di amicizia. L’amicizia è definita dal suo scopo: l’aiuto a camminare verso il Destino.

Forse, allora, nessun compito è più decisivo che intercettare quelle presenze in cui si vede in atto una esperienza di vittoria sulla paura.

Senza la compagnia di don Giussani, noi non saremmo arrivati a capire cosa significa vivere l’esperienza umana e la fede.

Don Julian Carron


LA TESTIMONIANZA DI VOLPE


Mi chiamo Giovanni – soprannominato “Il Volpe”.
Durante il lock down e nei mesi successivi, non potendo andare a scuola e non vedendo nessuno, ho vissuto dei momenti di solitudine.
In questi momenti ho capito il vero valore dell’amicizia ovvero che non era scontata e che in realtà mi mancava.
Ho così capito il valore che ha l'amicizia che ho incontrato perché riguarda la vita, non ti abbandona mai.
Io non vengo da una famiglia di CL, l'incontro con questa amicizia è accaduto nelle scuole medie, mi ha colpito tanto e da allora questi amici sono rimasti dentro la mia vita e la loro presenza non è una superficiale "compagnoneria", è amicizia vera, io lì con loro mi sento a mio agio, preso sul serio e accompagnato ad affrontare ogni situazione.

Racconta Giovanni: quella sera con Volpe al falò in vacanza cantavamo “la notte che ho visto le stelle non volevo più dormire” di Chieffo. La notte che io e Volpe abbiamo visto tutte le persone a cuore aperto, ci siamo sentiti liberi e voluti bene; mi sono detto “io così ci voglio stare sempre!”.
Mi colpisce Volpe perché vive quest’amicizia come una cosa sua; Volpe mi testimonia come un’amicizia così possa essere totalizzante.

Racconta Volpe: Tempo fa, ero stato ad una giornata d’inizio anno (incontro di Comunione e Liberazione per iniziare l’anno) dove il titolo era ”Vivere e non vivacchiare”. All’inizio non avevo molto capito il titolo.
Dopo la vacanza fatta in terza media con il Graal, mi sono accorto che a me serviva andare al Graal perché lì sarei riuscito a crescere e vivere. La vacanza mi ha fatto capire che mi interessa vivere la vita appieno e non basarmi sulle cose finite.
L’amicizia ha un valore infinito ed è grazie all’amicizia che una persona può trovare il senso della propria vita dove ci si può aprire liberamente a tutto.
L'amicizia è diversa da una superficiale "compagnoneria", perché porta dentro tutto della vita, non rimane fuori nulla. Questo l'ho scoperto da solo, non mi è venuto dalla famiglia né da altre persone, l'ho scoperto io sentendo che mi corrispondeva. E questo mi basta!